Shaykh Mehmet Adil Sultan
TROVARE LA FORZA NELLE DIFFICOLTÀ
Antiche raccomandazioni per tempi moderni
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Descrizione
I Sohbet utilizzati in questo libro (2019–2021) sono stati selezionati, raccolti e curati da G. Jamaludin Neidhöfer.
Dipinti e Calligrafie di Abdul Matin Estrada.
La vita è un viaggio costellato di innumerevoli momenti di gioia e difficoltà, amore e perdita, trionfo e sconfitta. Benché sia un percorso che tutti siamo chiamati a intraprendere, il suo scopo e la sua destinazione rimangono spesso avvolti nel mistero. Avvertiamo continuamente un bisogno di scopo e significato, di una comprensione più profonda di noi stessi e del mondo che ci circonda.
In questo libro esploreremo gli insegnamenti del Sufismo e vedremo come possano aiutarci a trovare forza di fronte alle difficoltà della vita. Al loro cuore risiede la convinzione che lo scopo dell’esistenza umana sia quello di raggiungere la vicinanza a Dio, nostro Creatore Unico e Onnipotente, al fine di sperimentare la meraviglia del divino dentro e tutto intorno a noi. - (Dal prologo)
Informazioni sull’Autore
Shaykh Mehmet Adil Sultan è l’attuale guida spirituale dell’ordine sufi Naqshbandî. Nato il 29 marzo 1957 a Damasco, in Siria, è il figlio maggiore di Mawlânâ Shaykh Nâzim al-Haqqânî e di Hajja Âmina ‘Âdil. La sua nobile discendenza risale alla famiglia del Profeta Muhammad (pace su di lui) dal lato paterno.
Shaykh Mehmet è cresciuto a Damasco, dove ha ricevuto un rigoroso addestramento spirituale sotto la guida di Shaykh ‘Abdullâh Fâ’iz ad-Dâghistânî e di suo padre, Shaykh Nâzim al-Haqqânî. Immerso fin dalla giovane età nei principi e nella disciplina della Tarîqa Naqshbandî, ha proseguito la sua formazione presso il rinomato Istituto Mahd al-Fath al-Islâmî.
Il suo percorso lo ha portato in diversi paesi, tra cui Turchia e Cipro del Nord, arricchendo la sua esperienza e approfondendo la sua comprensione spirituale. Prima di lasciare questo mondo, Shaykh Nâzim nominò Shaykh Mehmet suo successore.
Nel 2014, Shaykh Mehmet è divenuto il 41° Maestro della Catena d’Oro dell’Eccelso Ordine Naqshbândî, con l’incarico di custodire e trasmettere i suoi sacri insegnamenti.